Solitamente si entra alle 9,30 in modo da essere all’ombra, per l’ora di pranzo, al lago oppure ad un punto ristoro.

L’area archeologica di Vulci è un grande parco che unisce archeologia e natura. All’interno del parco è, infatti, possibile vedere, in sicurezza, cavalli e vacche di razza maremmana, una rigogliosa vegetazione e ciò che resta di una delle più importanti lucumonie etrusche.

La città di Vulci è stata un’importante città stato etrusca fino alla conquista romana che vedrà la sovrapposizione dei nuovi edifici sui precedenti e l’aggiunta di ulteriori infrastrutture.

Nella città è possibile ammirare l’acquedotto romano che riforniva la città, la particolare fortificazione etrusca che difendeva una delle porte di accesso al centro abitato, diversi edifici ma, soprattutto, una enorme domus con criptoportico, uno dei pochi edifici di tal genere ancora visibili, un raro mitreo ed un enorme tempio.

I vari edifici sono collegati da strade basolate in età romana con le pietre locali più adatte, munite di attraversamenti pedonali e fontane a distanza regolare.

Uscendo dalle mura si raggiunge un’ansa del fiume Fiora che, a seguito di una piccola cascatella, crea il cosiddetto lago del Pellicone, utilizzato come sfondo di diversi set cinematografici.

Difficoltà medio/facile

Adatto a tutti, anche bambini dagli 8 anni in sù

Consigliati abbigliamento comodo ed acqua